Sanremo. Si è conclusa ieri 9 agosto alle 19 la sesta edizione del “Festival dei Boschi” sul prato di San Romolo e, semplicemente, c’è stata festa per tutti e tutte, di ogni età e con ogni gusto tra scoperta del territorio, musica (classica e folk), arti, attività specifiche per bambini e il cantastorie dell’educazione popolare sul tema “Ponti di terra e di mani”.
Oltre 340 i partecipanti alle attività che richiedevano un’iscrizione, il tutto esaurito nella domenica pomeriggio, stimiamo in almeno 400 persone quelle affluite a San Romolo specificamente per la festa. Il Festival sta crescendo anno dopo anno e non solo più da Sanremo si sale al Festival dei Boschi, ma da tutta la provincia di Imperia ad est e ad ovest della città dei fiori.

«Abbiamo avuto partecipanti da Monaco e dalla provincia di Savona. L’associazione “Popoli in Arte” ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile l’evento a partire dal Comune di Sanremo, assessorato al Turismo e Manifestazioni ai suoi volontari, dal parrocchia di San Romolo ai suoi abitanti, dalla squadra della Protezione civile dell’ARI alla Croce Verde Intemelia.

Quest’anno ci sono state alcune preziose collaborazioni come quella con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, il cui Quintetto di fiati ha suonato il sabato pomeriggio, la Compagnia Stabile “Città di Sanremo”, che ha recitato la domenica mattina e il Consorzio forestale “Monte Bignone”, presente con una mostra fotografica tutta la domenica.

Soprattutto si è davvero contenti del fatto che, pur nelle condizioni di restrizioni per le norme anticovid, molti e molte hanno colto e accolto la proposta della nostra associazione e hanno scelto di poter rilassarsi, divertirsi e stare insieme attraverso le attività del
Festival.

Ci scusiamo con coloro che non abbiamo potuto inserire nei laboratori la domenica pomeriggio, tenuto conto che si è dovuto limitare il numero di presenze per attività. Confidiamo che la musica di qualità, le parole del Cantastorie e il clima generale che si è creato possa accompagnare a lungo i partecipanti e gli artisti».

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